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lunedì, dicembre 19, 2005

 

Parma, ARCUS e Valentin Proczynski

Fonte: La Repubblica di Lunedì 19 dicembre, pag 36, ma per un vaticinio dettagliato della vicenda vedi Arcoiris.tv

La Legge Finanziaria 2006 ha tagliato i fondi del FUS, ma non tutti stanno in cattive acque per la prossima stagione. Se orchestre e enti lirici boccheggiano, alla Fondazione "Parma capitale della musica" e alla Fondazione Toscanini arriveranno oltre 6 milioni e 300 mila euro da parte della ARCUS, società istituita nel 2004 e che coinvolge i ministeri dei Beni Culturali e ai Trasporti e Infrastrutture per destinare a progetti musicali, artistici e culturali parte dei fondi destinati alle Grandi Opere.
Il criterio di spreco valido per la Scala, al centro delle recenti polemiche anche a voce del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, non vale per le orchestre di Parma evidentemente, e chi sostiene che i fondi per la cultura non vanno sprecati evidentemente non dovrebbe apprezzare le scelte effettuate dall'ARCUS, in quanto privilegiano una realtà sicuramente importante ma non tanto più efficiente rispetto alle altre esistenti nel nostro paese.
Forse perché il comitato d'onore di "Parma capitale della musica" annovera Elvio Ubaldi (Sindaco del centrodestra), Pietro Lunardi (Ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture), Rocco Buttiglione (Ministro ai Beni Culturali), Fedele Confalonieri (presidente Mediaset), Aga Khan e Riccardo Muti quegli stessi che tuonavano contro il sostegno pubblico ad una cultura elitaria e mantenuta dovrebbero tacere?
Dovrebbero forse passare sotto silenzio che la programmazione del Teatro Regio di Parma, la cui attività è coordinata dalla Fondazione "Parma capitale della musica" e la cui direzione è affidata a Mauro Meli (già responsabile del dissesto spropositato del Lirico di Cagliari) prevede l'inserimento in cartellone di grandi artisti a cachet raddoppiato rispetto al normale?
Pare infatti che i vari Rostropovic, Mehta, Maazel, Masur e Temirkanov, nonché lo stesso Muti, siano tutti rappresentati dalla stessa agenzia, la Old and New Montecarlo, diretta dal chiacchierato Valentin Proczynski (a volte indicato come Proszynski), argentino ma di origine russa e con sede di attività a Montecarlo (anni prima era a Dublino), che da anni collabora con Meli ed ha avuto un ruolo discusso in particolare durante la breve permanenza di Meli alla direzione del teatro alla Scala di Milano. A Parma comunque Proczynski già collaborava con il Sovrintendente della Fondazione Toscanini, Gianni Baratta, come promoter per le tournée all'estero dell'Orchestra.
Di una presunta amicizia fra i due il Maestro Meli ha risposto ad una commissione del Senato. Di altre accuse Proczynski ha già fatto causa per diffamazione, vincendo il giudizio.

Vedi anche: Wittgenstein.it, tratto da "il Foglio", sito personale di Valentin Proczynski, Old and New Montecarlo.

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